Come sta andando la vostra settimana?
Qui in pianura splende un bel sole e nelle ore centrali della giornata si sente già il profumo della primavera nonostante la neve stia facendo parecchia fatica a sciogliersi.
Oggi l’ennesima ricetta dove ad essere protagoniste sono le arance.
Ormai lo sapete, preparare le conserve è un rito che mi piace sempre moltissimo: si racchiudono in un barattolo tutti i ricordi di una stagione, i profumi ed i colori.
Si mettono da parte sensazioni che si riscopriranno mesi dopo, quando andremo ad aprire il nostro barattolo, quando il coperchio farà clac e la confettura sprigionerà tutto il profumo che si aveva racchiuso, come in uno scrigno.
Ci sono alcune confetture che anche mesi dopo, quando mi ritrovo ad aprirle, ricordo perfettamente il momento in cui le ho preparate e a volte pure come mi sentivo e credo accadrà anche per questa golosissima marmellata.
Ho girovagato un pò per il web, ho letto vari procedimenti ma poi alla fine mi sono affidata, come in altre occasioni, al libro che ha mia mamma con tutte le ricette, per lo più regionali e provinciali.
Ecco quindi a voi la mia buonissima marmellata di arance amare, non vedo l’ora di utilizzarla nei cornetti o nelle crostate, credo sarà ancora più buona.
Marmellata di arance amara
Ingredienti:
- 4 kg arance naturali
- 1,8 kg zucchero
Iniziate pesando le arance e dividete il totale a metà.
Ad una metà togliete 3 arance e quelle rimaste sbucciatele con un pela-patate.
Tenete da parte le scorze che farete sbollentare per tre minuti tre volte, cambiando sempre l’acqua.
Togliete quindi la scorza anche al resto delle arance e riducete tutto a pezzetti piccoli che metterete in un tegame con anche il succo ottenuto poi frullate.
Le scorze sbollentate tagliatele a julienne e aggiungetele alla polpa precedentemente frullata.
Mettete il tegame sul fuoco e quando incomincia a bollire, versate lo zucchero.
Lasciate cuocere fino a quando non raggiunge la consistenza desiderata, facendo sempre la prova piattino.
Quando la marmellata è pronta, versatela nei vasetti precedentemente sterilizzati.
Lasciate i vasetti capovolti per 5 minuti poi rigirateli e aspettate che diventino freddi e abbiano fatto il sottovuoto poi conservateli in dispensa.
4 comments
Bella e profumata..perfetta su del pane tostato, divina in una treccia di panbrioche… anche qui c'è il sole.. è tutto più bello… un bacio grande <3
troppo buona!! Io ieri invece ho provato a fare una composta di mandarini, un abbraccio SILVIA
ottima davvero!
amelie
se ti mandassi l'indirizzo mi manderesti un vasetto?
daaaaaaiiii