Iniziato dicembre, il periodo delle feste è ormai dietro l’angolo e noi tutti, sempre alla ricerca di un nuovo dolcetto da portare in tavola.
Oggi vi propongo delle bellissime e scenografiche palline dolci di Natale, ideali da gustare come dessert ma anche da confezionare e regalare.
Altro non sono che delle semisfere di impasto al cioccolato, svuotate all’interno e farcite con tanta crema di pistacchio.
A decorare poi un goloso strato di cioccolato bianco o fondente.
Sembrano difficili da preparare ma in realtà sono davvero semplici.
Vediamo insieme come le ho preparate.
PALLINE DOLCI DI NATALE
Ingredienti per le mezze sfere:
- 3 uova medie
- 130 g zucchero semolato
- 140 g farina 00
- 30 g cacao amaro
- 100 g burro
- 80 g latte
- 1 cucchiaino lievito per dolci
Ingredienti per il ripieno:
- crema al pistacchio q.b.
Vi serviranno inoltre:
- 100 g cioccolato fondente
- 100 g cioccolato bianco
In un una ciotola rompete le uova poi aggiungete lo zucchero e iniziate a montarle fino a che risulteranno chiare e spumose.
Unite poi il latte, la farina, il cacao ed il lievito sempre continuando a mescolare
Quando avrete ottenuo un composto ben amalgamato, unite il burro fuso e continuate a mescolare.
Trasferite poi l’impasto in uno stampo con semisfere da 8 cm di diametro e riempite le semisfere fino ad 1 cm dal bordo.
Fate cuocete in forno statico già caldo a 180° per 20-25 minuti circa, prima di sfornare fate sempre la prova stecchino
Lasciate raffreddare le semisfere poi tagliate l’eccesso dal fondo pareggiando la base.
Con un cucchiaino incidete l’interno per ricavare un incavo che andreta a riempire con la crema di pistacchio o la crema spalmabile che preferite.
Riempite allo stesso modo tutte le semisfere poi richiudete ogni semisfera con un altra semisfera, schiacciando leggermente per farle aderire bene.
Fate scioglere a bagno maria il cioccolato fondente o bianco a seconda dei vostri gusti poi con l’aiuto di un cucchiaio fatelo colare sulla sfera fino a che non è ricperta.
Fate addensare il cioccolato poi servite.
