Durante il tempo della vendemmia, si iniziano a preparare ricette golose con il mosto d’uva.
Qui da noi in Emilia, è molto diffusa la tradizione di preparare i sughi d’uva, sono una vera e propria leccornia ed io ne vado veramente matta: potrei mangiarne in continuazione, a pranzo, cena oppure a colazione e anche durante tutta la giornata.
Quest’anno ho deciso di intrufolarmi nella cucina della mia nonna e di prepararli insieme a lei.
Lunedì scorso essendo a casa dal lavoro, sono andata da lei e ho passato veramente un bel pomeriggio, come non mi capitava da tanto tempo.
Di mia nonna ho ricordi dei più svariati, con lei tutti gli anni ci facevamo un mese di mare, tutti i pomeriggi dopo la scuola andavo sempre a casa sua con i miei cugini, ci aiutava a fare i compiti, guardava con noi i cartoni animati, ci preparava la merenda.
Mia nonna cucina davvero molto bene ed ogni volta che lo fa, lo fa sempre con gioia ed amore.
Ogni anno ci sono ricorrenze a cui non rinuncia e si mette in cucina e prepara pranzo e cena per 10 persone.
A me piace un sacco andare a pranzo dalla mia nonna e mi piace sapere che ogni volta il menù è sempre lo stesso: lasagne, cappelletti, arrosto e torta sfoglia.
Mi piace trascorrere le giornate a casa sua e guardarla mentre fa la calza con i ferri, mentre gioca alla settimana enigmistica ma soprattutto mi piace vederla quando cucina e vedere tutta la gioia e l’entusiasmo che ci mette nel farlo.
Insomma mia nonna e la sua cucina sono per me un vero e proprio angolo di paradiso, quando sono con lei, so che nulla di brutto mi può succedere.
Lunedì insieme a lei mi sono proprio divertita a cucinare, ad un certo punto mi sono addirittura sentita un pò una strega.
Immaginatevi io e la mia nonna in cucina, ai fornelli e davanti a noi un pentolone gigante con dentro un composto viola che ribolliva.
La mia mente ha iniziato a fantasticare ed in men che non si dica davanti ai miei occhi sono comparse le immagini di una strega e la sua aiutante, in una casetta nel bosco, davanti ad un pentolone a preparare la loro pozione, mentre aspettano il ritorno a casa di qualcuno.
In realtà quel qualcuno non è arrivato nel nostro caso perchè mio nonno era in campagna essendo pomeriggio, ma nei pomeriggi di quando ero bambina, il suo ritorno davanti a quella porta l’ho aspettato tante volte.
Terminati i miei viaggi mentali, ho aiutato mia nonna nella preparazione dei sughi ed ecco qua cosa ne è uscito.
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